martedì, maggio 12, 2009

sbrogliare la matassa nr. 2


l'11 di marzo era la vigilia del nostro ultimo incontro
tutto sembrava bello e luminoso tu dicevi di amarmi e mi chiedevi di amarti, di sorprenderti.
Ti stavi separando definitivamente da lui, stavi cercando di staccarti da lui.
oh mia adorata, perdonami se ancora ti chiamo cosi', forse sono stato poco sensibile nel non capire che avevi bisogno di tanto amore e affetto e comprensione, invece della mia stupida rabbia.
Ma e' andata cosi' e ora io sto solo cercando di sitemare un po' i ricordi e faccio finta di parlarti, perche' sai, da allora non ho piu' parlato con nessuno.
Eppure io quella sera avevo un cattivo presagio, sentivo che la mia felicita' era in pericolo, come in un incubo guardavo con terrore l'abisso in cui temevo di precipitare.
ricordi, amore mio?, ti chiamai piu' volte, ti mandai un messaggio:
- e' confermato per domani ?

solo qualche ora piu' tardi ricevetti il tuo
- certo, perche' hai paura ? t.a.

La notte di due mesi e un giorno fa, quella terribile notte, non dormii,
tanti pensieri si aggrovigliavano...
ricordavo l'angoscia dell'anno prima, quando mi lasciasti dicendomi che non mi amavi,
ma ricordavo anche le tue parole d'amore, la gioia degli ultimi mesi, ricordavo i miei progetti segreti, che avevo paura di confidare perfino a te.....
vivremo insieme, avremo una casa, avro' cura delle piccole, se le cose vanno bene tra di noi, e' questa la soluzione, e' questo il sogno della mia vita.

Cosi' arrivai il giorno dopo al nostro incontro, pieno di speranze e di angoscia.

io non so se l'ha gia' detto qualcuno, ma credo che nella vita ci sono dei momenti
in cui puoi cambiare il tuo destino. Dalla decisione che prendi dipendera' la tua vita futura, e non potrai piu' tornare indietro.

io davvero non so se tu eri consapevole in quei giorni mentre maturavi la tua decisione di separarti da me, non so se hai agito di impulso o se hai riflettuto sull'importanza di quella scelta. Non lo sapro' mai amore mio.

Ma in quei giorni, io sentivo il mio destino nelle tue mani, tutto cio' che sarebbe stata la mia vita, i miei progetti, la mia casa (la nostra casa), tutto questo dipendeva da te. E a poco a poco, ora dopo ora vedevo svanire il nostro sogno. O forse chissa era solo il mio sogno al quale tu non hai mai veramente creduto, ne' mai ti ha interessato.

la mia non era passione, questo sentimento cieco, che ci prende, ci domina e ci travolge, che ci solleva in alto e ci porta all'estasi e poi all'improvviso ci trascina nella polvere.

il mio era quell'amore che provi verso la donna con la quale vuoi condividere la tua vita, senza mai smettere di amarla e averne cura, nemmeno per un minuto, nemmeno nei momenti noisosi.
il mio non era l'amore dell'amante che ruba due ore di felicita' senza condividere tutto il resto.
Io pensavo a te come alla mia dolcissima sposa che dovevo nutrire d'amore e devozione di cure e di attenzioni, di pazienza e fiducia....

io non desideravo possederti, la mai gioia veniva alimentata dal desiderio di cercare e volere il tuo bene.

in una delle tue ultime lettere mi chiedevi di sbrogliare la matassa, ricordi mia adorata ?
mi chiedevi di capire cos'era quello che provavi per me.
tu sognavi sempre di vivere insieme e di avere un figlio. Forse tu mi amavi dello stesso amore.
Quell'amore che come i sogni, richiede, fiducia, impegno, pazienza, rigore, che giorno dopo giorno devi, coltivare, alimentare, costruire, affrontando la realta' e i problemi.............o almeno per un attimo hai creduto. Ma quell'amore richiedeva di andare fino in fondo; e forse sei stata piu' saggia di me nel capire che c'erano troppi ostacoli;

Si e' vero sono tanti i modi in cui si puo' amare. Forse tu hai cercato di trovare in me le stesse sensazioni, lo stesso amore che lui ti dava. Quell'amore che ti ha segnato cosi' profondamente. Ma non lo avresti mai trovato, io potevo solo essere una pallida ombra, non potevo, no ndovevo non avrei mai voluto essere diverso da cio' che sono.

Ma di una cosa sono certo:
se quel sogno era impossibile, allora io, se davvero ti amavo come si puo' amare una sola volta nella vita, allora io dovevo farmi da parte, per il tuo bene e la tua felicita'.

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