venerdì, luglio 03, 2009

cara * - nr 8


………..Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'e' dolce in questo mare.
(G.Leopardi)

Cara, carissima che stai nei miei pensieri


Ho visto la malinconia nei tuoi occhi mentre guardavi dal finestrino:
- ecco vedi, qui e’ il confine tra la toscana e il lazio – mi dicevi e guardavi l’orologio
- mi chiamerai ? a che ora mi chiami ? ti chiedevo io, giusto per rompere quel silenzio che inevitabilmente si mette in mezzo quando due come noi stanno per separarsi, dopo aver trascorso insieme due giorni indimenticabili…..
poi per l’ultima parte del viaggio, fino a Termini, ti ho pensato un bel po’, anzi ho pensato al viaggio, ai tuoi occhi che stavolta mi sono sembrati diversi, piu’ teneri e rilassati.
- Ha lo sguardo sereno – mi dicevo, si vede che e’ cambiata, ora riesco a percepire tutta la differenza rispetto a com’eri prima;
ti abbandoni alle tenerezze e ancora lo fai con un po’ di pudore anzi no, con un po’ di paura. Tu che sempre sei stata, forte, chiusa e diffidente e disincantata per queste faccende di cuore. Se c’e’ una persona capace di vivere senza farsi nessuna illusione quella sei proprio tu, per questo senso pratico della vita che ti ho sempre riconosciuto.
Tenera e generosa, lo sei stata per tutto il tempo, avevi lo sguardo sereno e sei stata perfino un po’ piu’ indulgente con me .
Amore mio io volevo solo appuntarmi che sono stati meravigliosi questi due giorni passati con te;
e’ stato bello camminare per la citta’ senza fretta tenendoci per mano; e’ stato bello fare l’amore senza fretta, lentamente scandendo ogni colpo, ogni movimento del tuo ventre che mi accoglieva e mi avvolgeva senza fretta, e non ho ancora capito se ero io il mare che con le sue onde andava e veniva o se eri tu il mare dove naufrago affondavo e morivo piano piano……

e’ bello sentire la mente leggera con i pensieri che scorrono lenti e senza intoppi

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