giovedì, luglio 16, 2009

il passato

reinventare il passato -la memoria individuale

No. La notte che Rüya l'aveva l'aveva lasciato era un'immagine molto più semplice che lo tormentava, un'immagine che gli evocava una felicita' sfuggita, un'opportunita' non colta, una promessa non mantenuta......
...Per tutta quella lunga notte, ogni volta che richiamò alla mente questa immagine ventiquattro anni, si senti' crescere dentro la stessa impazienza, con tutta la sgradevolezza di una pentola di latte che improvvisamente trabocca. Dov'era finito questo famoso frammento di vita che aveva perso?
Orhan Pamuk, il libro nero, Einaudi ed.


...Ma egli si meraviglio' anche di se stesso, per il fatto di non poter imparare a dimenticare e di essere continuamente legato al passato; per quanto lontano, per quanto rapidamente egli corra, corre con lui la catena...
F.Nietzsche

Si tratta dell’aspetto "tragico" dell'esistenza umana. Non credo che il passato possa essere cancellato, sono però convinto che sia possibile trasformarlo. Ogniqualvolta le nostre esperienze passate vengono redente, necessariamente subiscono una modificazione. Dal punto di vista psichico questo implica che, nel momento in cui reinterpretiamo la nostra vita, cambia anche il passato che vive dentro di noi.
La sfida consiste nel mutare costantemente l'immagine delle esperienze che abbiamo vissuto, ravvivandola e ricostruendo la nostra identità se tali esperienze tragiche vengono recuperate, allora la negatività può trasformarsi in positività: il dolore vissuto nel passato, elaborato attraverso il processo di ricostruzione interiore, può tramutarsi in dolore psichico e diventare un elemento di forza.
David Meghnagi - Identità individuale ed identità colettiva

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