giovedì, luglio 16, 2009

oblio

oblio

...tante cose accadono senza che nessuno se ne accorga ne' le ricordi. Di quasi nulla resta traccia, i pensieri e i gesti fugaci , i progetti e i desideri, il dubbio segreto, i sogni, la crudelta' e l'insulto, le parole dette e ascoltate e poi negate o fraintese o travisate, le promesse fatte e non tenute in conto, neppure da parte di quelli a cui sono state fatte, tutto si dimentica o va perduto, cio' che si fa da soli e di cui non si prende nota e anche quasi tutto cio' che non e' solitario ma in compagnia, quanto poco rimane di ogni individuo, di quanto poco vi e' testimonianza, e di quel poco che rimane tanto si tace, e di quello che non si tace si ricorda dopo soltanto una parte minima, e per poco tempo, la memoria individuale non si trasmette e non interessa chi la riceve, il quale plasma e possiede la sua propria memoria.
Tutto il tempo e' inutile, non soltanto quello del bambino, o tutto e' come il suo, quanto avviene, quanto entusiasma o fa male nel tempo si coglie soltanto per un istante, poi si perde e tutto e' scivoloso come la neve compatta e come e' per Celia e per l'uomo che occupa il mio posto il suo sonno di adesso, di questo istante. Quel sonno e' sfumato per sempre sotto i miei stessi occhi, anche se non son ostato io a farlo svanire, nonostante la mia presenza.
Javier Marias - domani nella battaglia pensa a me, pag 197

Che cosa significa, ad esempio, che io ho dimenticato dei rapporti molto duri che ho vissuti quando ero bambino? Può significare che quelle esperienze erano così dolorose che io ho sentito il bisogno di allontanarle dalla mia vita. In realtà, le ho allontanate, ma non le ho cancellate del tutto, perché esse continuano ad operare nascostamente dentro di me. Così molte volte l'origine del mio malessere, l'origine del mio comportamento che non si spiega in nessun modo, può avere la sua ragion d'essere nel fatto che certe esperienze della mia vita, non maturate, non portate alla coscienza - noi diremmo non "elaborate" a sufficienza - continuano a far sentire il loro fastidio, la loro importanza.
aldo carotenuto

"'I suoi argomenti, caro Borges, sono semplici stratagemmi della paura, perchè io non la uccida. Ma ormai non può farci più niente.' 'Una cosa posso ancora farla,' obiettai. 'E quale? ' mi chiese lui. 'Svegliarmi.' E così feci."
(L'episodio del nemico, J.L.Borges) .

Le cose, su Tloen, si duplicano; ma tendono anche a cancellarsi e a perdere i dettagli quando la gente le dimentichi. E' classico l'esempio di una antica soglia, che perdurò finche un mendicante venne a visitarla, e che alla morte di colui fu perduta di vista. Talvolta pochi uccelli, un cavallo, salvarono le rovine di un anfiteatro."
(Tlön, Uqbar, Orbis Tertius, J.L.Borges)

Pino Daniele - Dimentica







il sole dentro di me (video)

ho sognato di vivere insieme a te.
Eravamo così, così come adesso
il tuo amore sul mio petto
ed un letto da dividere per sempre
insieme
insieme
per sempre.....

Dimenticare non è giusto
non è giusto ma
ognuno coi suoi limiti
ognuno nei suoi guai
dimenticare il vero e il falso
è peggio che morire
ma il tempo ha la sua logica

il testo intero




"L'abbiamo resa tanto folle questa terra, che non possiamo neanche più pensare di trovare un colpevole, una ragione storica, una comprensione culturale. L'unica cosa è la fuga. Fuggire all'interno della foresta, o in America, è la stessa cosa. Basta non vedere e non essere costretti a ricordare".
Sony Labou Tansi, scrittore zairese
da "La vita e mezza" 1990

Nessun commento: